Ragionavo in questi giorni sull’importanza di mangiare il panettone a Natale.
No, non al pranzo o alla cena con i parenti.
Lì do per scontato che lo mangerai, il panettone o qualche dolcetto alternativo, dal pandoro alla cassata siciliana, a seconda dei gusti e di dove sarà imbandita la tavola della grande abbuffata.
Ciò a cui mi riferisco è sull’importanza di mangiare il panettone a Natale con i tuoi collaboratori.
Qualsiasi forma contrattuale ti leghi a loro, siano essi dipendenti, fornitori, prestatori d’opera occasionale – se non sei un pensionato o un disoccupato e ti risulta difficile festeggiare con l’impiegato delle Poste che mensilmente ti fa avere il tuo assegno – credo sia importante a Natale fermarsi un attimo e ringraziare.
Ringraziare anche solo simbolicamente con una fetta di panettone chi ti aiuta a fare ciò che fai.
Dimenticarsi dei propri collaboratori è un grave errore.
E no, non basta fargli avere il compenso che avevate pattuito.
Alle persone bisogna dire grazie per il lavoro che hanno fatto per te.
E ti assicuro che se la pecunia è fondamentale, ciò che ti renderà davvero ricco è avere intorno a te persone felici di lavorare insieme a te.
E ti stupirà scoprire che il cuore delle persone lo puoi scaldare anche con una semplice fetta di panettone.
O meglio: il cuore del tuo collaboratore si gelerà per una fetta di panettone mancata.
Un collaboratore probabilmente passerà 1000 volte sopra alle tue promesse non mantenute.
Capirà la contingenza.
Giustificherà le tue difficoltà.
Ma non ti perdonerà mai non aver trovato il tempo da dedicargli almeno a Natale.
Il tuo collaboratore vuole la tua attenzione.
La merita.
5 minuti sottratti al lavoro per mangiare insieme il panettone e dirgli Grazie per tutto ciò che ha fatto per te durante l’anno.
E’ una formalità mangiare il panettone a Natale.
Lo so.
Lo sai tu e lo sa anche il tuo collaboratore.
Ma proprio perché è una semplice formalità che può durare 5 minuti e costare pochi euro, al tuo collaboratore risulterà difficile perdonarti il non avergli dedicato questo piccolo rito.
Un piccolo rito mangiare una fetta di panettone, è vero, forma che nasconde molta più sostanza di quanto siamo disposti a credere.
Buon Natale e grazie a tutti quelli che hanno collaborato con me quest’anno.
Elisabetta Ruffino
(Nella foto i panettoni del Panificio Surace – A’Luara a Melia di San Roberto – RC www.aluara.it)
Imprenditrice nel settore automotive, ha creato il marchio MotivexLab (www.motivexlab.com).
Autrice del libro Tutto e Subito (www.libromotivexlab.com), ha teorizzato e creato un sistema per il controllo qualità just in time ai tempi della lean production, per i principali fornitori di componentistica delle case automobilistiche mondiali.
La sua azienda è stata paragonata dai media a una piccola Google italiana. Le principali testate italiane parlano di lei e del modello MotivexLab perché rappresenta un nuovo modo di fare impresa, attenta al benessere delle persone a 360°, dal collaboratore al cliente, capace di creare grande valore economico e umano.
Scrive su Forma e sostanza perché è appassionata di scrittura, di forma e di sostanza.