Sola come un gambo di sedano, forse un po’ troppo presa sul serio, forse un po’ al di sopra delle righe, forse un po’ troppo fine, forse.
Ma la certezza è che Lucianina, vezzeggiativamente così chiamata da un conduttore mai di parte, mai fazioso, come Fazio, ha rotto.
Il dazio.
Quello che Renzi ha obbligato tutti noi a pagare, per un servizio pubblico che ripete da Quindici anni le stesse cose, nello stesso modo, con gli stessi elementi.
Con la stessa voglia di rivalutare personaggi ormai avviati alla mezza età, o al di sopra della mezza età, perché il tempo passa per tutti e non è relativo, quando non cambi mai.
Cosa ci importa dei libri della Littizzetto?
Importerà alla Mondadori, che pubblica una che continua a sparare contro “Berlu” e contro chiunque non la pensi secondo i dogmi del PD, ormai più stantio e vecchio della peggiore DC, quella di Amintore Fanfani, quella che voleva la TV in bianco e nero, mentre l’Europa andava avanti e Patty Pravo era a colori, in Francia.
La Littizzetto è la rappresentazione massima dell’essere alternativi, in Italia.
Invidia a manetta, cattiverie gratuite e volgarità continua, noiosa, di bassa lega. Con la L minuscola.
Prenda i suoi Walter e le sue Iolande e se ne andasse a svernare in Costa Azzurra, come tutti i torinesi ricchi.
Si, perché la compagna, l’autrice di Naziskina e Minchia Sabbry, forse scritto ancora col ch, tripudio di razzismo neanche troppo velato verso il Sud, ha una marea di soldi.
Ed è un bene, per lei e per la Mondadori, o per chiunque la pubblicherà dopodomani, ma non è tutto bene quello che porta soldi e abbassa il livello qualitativo, in modo subdolo, spacciandosi per alternativo, con capitoli più corti di quelli di Fabio Volo, con concetti che fanno ridere molto, a patto di essere molto stanchi o neutralizzati nel pensiero da questa nuova intellighenzia.
Nuova di Quindici anni fa, quindi nuovissima.
Che Fazio, che Litty, cheppalle.
Enzo Bollani | FormaSostanza
Milano, 10 marzo 2018.

Enzo Bollani nasce a Milano in una sera di maggio del 1981, quindi può definirsi un Youngtimer. Progettista, Musicista e organizzatore, ha esordito nel 1997 nel mondo della Televisione e della Discografia, lavorando principalmente in Rai e con artisti del calibro di Adriano Celentano, Lucio Dalla e David Bowie.Avrebbe voluto essere Architetto a tutti gli effetti, ma al momento disegna biciclette.Opera principalmente a Milano, ma è costantemente in movimento. Ha inventato questo simpatico sito, oltretutto. Se lo stai leggendo, spero ti piaccia.