Karl Lagerfeld e Anna Piaggi: musa ispiratrice, amica di sempre.

Karl Lagerfeld se ne è andato, alla presunta o vera età di 85 anni.

Oggi, tutti sanno tutto di lui, anche se maggior risalto è stato dato, in Italia, al tema dell’eredità, interamente destinata alla sua gatta: Choupette.

Pochi, se non pochissimi, sono a conoscenza di quell’esperimento editoriale, visionario e folle, che portò a compimento con Anna Piaggi, nella seconda metà degli anni ’70, raccogliendo materiale realizzato nel lungo lasso di tempo di 13 anni: “Annachronique: un diario di Moda“, edito da Longanesi.

Ciò che legava Karl Lagerfeld ad Anna Piaggi era l’amore per la Moda, per la Ricerca del Bello, e ciò si paleserà anche nelle opere cinematografiche e visuali di Lagerfeld stesso, in un arco temporale parallelo alle sue esperienze nell’Alta Moda, completando un quadro che fa di lui un vero artista, più che un semplice stilista.

A lui devono molto, tra l’altro, marchi come Fendi e Chanel, e va sottolineato il fatto che sia stato l’unico personaggio in grado di dirigere, contemporaneamente, Tre maison, inclusa la sua.

 

A 7 anni dalla dipartita di Anna Piaggi, quindi, perdiamo anche un altro riferimento e, in questo caso, anche un caro amico della più importante promoter che la Moda abbia avuto, prima delle sorelle Sozzani e prima di Anna Wintour.

Il Lusso è la libertà di spirito, l’indipendenza, in breve il politicamente scorretto“: uno dei tanti aforismi di Lagerfeld, genio autoironico, ma al tempo stesso severo e rigoroso

Anche nel gusto della sregolatezza e della sovversione degli schemi.

 

Enzo Bollani | Milano, 20 febbraio 2019.

 

 

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